YVES TUMOR: LIVE IN ITALIA DATA UNICA
Scritto da Redazione Radio Flyweb il 2 Agosto 2024
Yves Tumor arriva in Italia per un’unica imperdibile data live, organizzata da DNA concerti e Via Audio, in programma martedì 27 agosto al Castello Sforzesco a Milano.
Artista eclettico, musicista e produttore che non ha paura di sfidare i limiti di elettronica, dance, plunderphonics e rock sperimentale, straordinario performer glam e provocatorio, Yves Tumor presenterà dal vivo Praise A Lord Who Chews But Which Does Not Consume; (Or Simply, Hot Between Worlds), il suo ultimo album uscito il 17 marzo 2023 per Warp Records, accompagnato da un tour mondiale cominciato dal palcoscenico del Coachella Festival.
All’interno di un arco narrativo che unisce senza sforzo il rock, la psichedelia e l’elettronica in una costante reinvenzione del pop, Yves Tumor – al secolo Sean Lee Bowie – da sempre muove, altera e gioca con i confini dell’arte e della cultura contemporanea per definire un suono profondamente originale, viscerale e autentico in cui fonde moderazione e caos con una chiarezza piena di sentimento, diluisce la realtà dando significato all’astratto e consente alla dissonanza di essere ascoltata e vista come armonia.
Praise A Lord Who Chews But Which Does Not Consume; (Or Simply, Hot Between Worlds) raggiunge nuove vette artistiche grazie a un sorprendente e inedito confronto con la musica pop. Senza dubbio la sua pubblicazione più intima e personale, l’album guida l’ascoltatore attraverso un viaggio spirituale concettualmente multiforme che intreccia tortuosamente l’oscurità con la luce, il pop con l’innovazione, la cacofonia con la calma e una solennità ecclesiastica.
L’album è stato anticipato da quattro singoli: “God Is a Circle”, un inebriante melange di melodie avvincenti e arrangiamenti avventurosi, “Echolalia”, “Heaven Sorrounds us Like a Hood” e “Parody”. I video dei primi due sono diretti dal visionario Jordan Hemingway (già collaboratore di Yves Tumor per il video di “Secrecy Is Incredibly Important To The Both of Them”), regista capace di esplorare un mondo emotivo e trasgressivo, brillantemente condito con riferimenti al cinema d’essai degli anni ’70.
L’album è stato prodotto da Noah Goldstein (Frank Ocean, Rosalía, Drake, Rihanna, Bon Iver) e mixato da Alan Moulder (My Bloody Valentine, Nine Inch Nails), che gli conferiscono una firma sonora che agisce come distillazione e amplificazione del lavoro precedente di Yves. L’estetica viscerale del disco è rafforzata dagli inestimabili contributi dei collaboratori di lunga data Chris Greatti (Yungblud, WILLOW), Yves Rothman (Girlpool, Amaarae) e Rhys Hastings.
L’album segue l’acclamato EP The Asymptotical World del 2021, i cui riconoscimenti a livello globale hanno visto il singolo “Jackie” primo classificato dei brani dell’anno su Crack Magazine e nella Top 25 delle canzoni dell’anno di Pitchfork. Crushed Velvet è apparso in Best of Spotify Indie per il 2021 e nelle migliori canzoni dell’anno su Vogue. Il precedente album del 2020 Heaven To A Tortured Mind, anch’esso molto elogiato dalla critica, è stato incluso in numerose classifiche di fine anno tra cui quelle di New York Times, WSJ, Rolling Stone, Pitchfork, FADER, NPR e altri.
Nel 2022, Yves Tumor è stato l’unico artista presente nel nuovo album di WILLOW <COPINGMECHANISM>, contribuendo ad incarnare sempre di più quella figura innovativa, influente e musicalmente eclettica in grado di ridefinire la musica pop come la conosciamo.
Dopo aver aperto il concerto di Florence + the Machine ed essere partito in tour come supporter dei Nine Inch Nails sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti, quello di Yves Tumor è diventato rapidamente uno dei live più attesi nei tanti festival di altissimo livello in cui è presente il suo nome (da Pitchfork a Outside Lands), le sue straordinarie esibizioni hanno collezionato numerosi sold out in Nord America, Regno Unito ed Europa e hanno ricevuto il plauso della critica. Nel corso del suo impressionante percorso in continua espansione, è stato paragonato a Prince per la sua forza musicale e culturale dal Washington Post, ai Joy Division da Variety ed è stato definito “imperdibile” dal New Yorker