PAOLO TOCCO “HO BISOGNO DI ARIA”
Scritto da Redazione Radio Flyweb il 22 Novembre 2017
Anticipato dai brani “Arrivando alla riva” e “La città della camomilla“, esce oggi – venerdì 17 novembre – nei negozi di dischi e su tutte le piattaforme digitali, il terzo disco diPaolo Tocco dal titolo “Ho bisogno di aria” e prodotto da IRMA Records. Il cantautore teatino torna così sulle scene a due anni di distanza dall’ottimo “Il mio modo di ballare” (Cramps, 2015), disco selezionato tra le migliori 50 opere in assoluto dal Club Tenco.
“Ho bisogno di aria” racchiude già nel titolo i riferimenti e le necessità che lo hanno ispirato: canzoni di rivalsa, di rabbia, canzoni che hanno l’urgenza di liberarsi da tantissima ipocrisia e finzione che oggi impera nella vita quotidiana. Dalle televisioni ai social, dal giorno qualunque alle istituzioni dei palazzi di governo. Si delinea un vissuto sempre più di apparenze e di facciate lucidate a dovere per lo spettacolo che serve ad indottrinare il popolo tutto, più che a restituire contenuti e messaggi di valore. Siamo inondati di superficialità e prodotti e ancor peggio siamo circondati dai santi professori del tutto. “Ho bisogno di aria” è dunque un grido di evasione e di sfacciata pretesa di voler tornare a certi valori e certi significati. Non è un messaggio questo che punta al passato ma probabilmente ad un nuovo futuro che ci attende… o almeno si spera.
Dal punto di vista musicale il disco rappresenta un bisogno di tornare alle radici. Ed ecco quindi i suoni rapiti al momento, le improvvisazioni strumentali dei musicisti, dettagli poco precisi… un plug & play di tantissimo istinto e di pochissimo ragionamento. Un lavoro quasi interamente registrato dal vivo che invita all’ascolto intimo e riflessivo, quello spirituale e non estetico, quello di chi dalla vita cerca la semplicità dell’incontro più che lo sfarzo della competizione di scena.
“Ho bisogno di aria” è anche un romanzo in uscita per Lupi Editore in contemporanea con il disco. Una diapositiva cruda e a tratti volgare di quella vita quotidiana di provincia, un poco ai margini e un poco comune a molti che ostentano invece moralità e benessere, quella vita fatta e vissuta dentro le righe di quei retroscena segreti e assai piccanti di un protagonista che – per omaggio al grande Bukowski da cui Paolo Tocco attinge a piene mani – si chiamerà Henry. Un linguaggio quindi poco strutturato, una scrittura diretta e – manco a dirlo – pronta a celebrare l’istinto come unico vero collante su tutti i fronti.
Tracklist
1. Ho bisogno di aria
2. Bella Italia
3. Pizzburg feat. Patrizia Cirulli
4. Arrivando alla riva
5. Traditional Love Song
6. Tom Waiz
7. La città della camomilla
8. Mary
9. Non vi riconosco
10. Bolle di sapone
11.Madre terra