MANUEL AGNELLI
Scritto da Redazione Radio Flyweb il 30 Gennaio 2018
Ossigeno è l’occasione di proporre un viaggio sorprendente attraverso le connessioni tra la parola scritta e cantata, le immagini, il ricordo, le storie personali che ha come guida Manuel Agnelli, figura simbolo dell’artista indipendente che dopo 30 anni di carriera e di coerenza è approdato alla celebrità.
Le puntate di Ossigeno, saranno costruite attorno a temi ispirati dai protagonisti in studio con l’obiettivo preciso e dichiarato di utilizzare la musica come strumento per realizzare un programma dove si suona musica al di fuori del comune ma che va oltre la musica.
L’identità sessuale, il pregiudizio, la provocazione fino all’estremo, la rabbia, il cinema, la letteratura, l’arte, il confronto con gli altri e con se stessi, saranno alcuni dei temi di discussione delle varie puntate
Ossigeno sarà anche l’occasione per raccontare il nostro paese attraverso le città che occupano un posto centrale nella geografia culturale e musicale italiana, come Torino, Bologna, Milano.
Le esibizioni musicali saranno naturalmente il controcanto alla parte di talk.
Così come avviene con le parole, Manuel Agnelli si racconterà in musica e le sue performance avranno il crisma dell’unicità e della sorpresa.
In fondo è la prima volta che il pubblico televisivo ha l’occasione di vederlo raccontare il suo mondo. E nel suo mondo entreranno gli amici di una vita, rockstar internazionali e grandi firme della musica italiana, scittori, attori, performer, personaggi di culto.
Per quel che riguarda la location, è stato scelto Il Lanificio di Roma, un club molto simile a quelli in cui Manuel ha cominciato il suo percorso di musicista, situato in una zona post industriale diventata una sorta di distretto romano della creatività. Un luogo quindi con una sua forte personalità che, come tutto il programma, si sottrae alle convenzioni del linguaggio televisivo
La produzione di Ossigeno è di Arcobalenotre.
Gli autori sono Manuel Agnelli, Sergio Rubino, Massimo Martelli, Paolo Biamonte.
La regia è affidata a Gaetano Morbioli, la direzione della fotografia è di Massimo Pascucci.